La selezione
La scelta di importare vini francesi è scaturita dalla considerazione che la Francia è una delle nazioni di riferimento tra quelle che producono vino e al tempo stesso su tutto il suo territorio vi sono specifiche appellation a cui corrispondono varie culture e tipologie di cucina. Il principio guida della selezione attuata si rinviene nel valore dell’alta qualità enologica delle cantine e dal grado di rappresentatività da parte di esse del territorio e del terroir.
La formazione del catalogo aziendale ha avuto inizio con la selezione di bollicine, per la precisione Crémant de Bourgogne e Champagne, quest’ultimi attualmente quattro e ciascuno dei quali proveniente da una delle diverse regioni della Champagne, ovvero Montagne de Reims, Cote des Blancs, Vallée de la Marne e Cote des Bar. Il processo di selezione è poi proseguito con l’individuazione di cantine provenienti da altre denominazioni e/o zone quali Alsazia, Bordeaux, Borgogna, Chablis, Pouilly-Fumè, Provenza e Sancerre.
Il rapporto instaurato con i produttori proprietari è di totale partnership, e ciò non soltanto in virtù dell’esclusiva del mandato conferito, ma anche perchè Sergio Bruno, fin dal principio, ha voluto improntare ciascuna collaborazione all’insegna dello scambio continuo di informazioni e della definizione di una strategia comune, che prevede un solido lavoro di programmazione in modo da conferire alla distribuzione un profilo ulteriore rispetto a quello commerciale, andando così a configurarsi come una vera e propria succursale della casa madre.