Sono 100 anni che la famiglia Boudon è proprietaria di questi vigneti, e le generazioni che si sono susseguite hanno sempre sposato la stessa linea “verde”: produrre con passione vini che esprimono senza artifici la tipicità del proprio terroir.
Nel 1919 Hélène Cousseau, nonna di Patrick (l’attuale generazione in campo), prende possesso della tenuta “Le Bourdieu”, lavorando i 17ha di terra, allora coltivata a vigna e cereali, con un aratro tirato dai cavalli. Nel 1934 si procede al primo imbottigliamento nella proprietà, etichettando le bottiglie con la stessa immagine del “vigneron” che ritroviamo sulle etichette attuali. Nel 1950 la figlia di Hélène, Huguette, insieme al marito Robert, iniziano a promuovere i propri vini nelle fiere per tutta la Francia. Nel 1963 si decide di intraprendere la via dell’agricoltura biologica per mera convinzione: si deve abbandonare totalmente la conduzione convenzionale e soprattutto l’utilizzo di prodotti fertilizzanti e prodotti sintetici. Nel 1975, dopo una adeguata formazione agronomica ed enologica, Patrick inizia a lavorare nell’azienda di famiglia. Acquista altri ettari di vigna, portando il totale della proprietà a 23ha. Nel 1984 con il supporto dell’enologo Dominique Omnes, si procede ad una selezione parcellare molto rigorosa che ha dato vita allo Chateau Haut Mallet, vino emblema dell’azienda ancora oggi. Nel 1993 si procede all’ampliamento della cantina e nel 2008 nasce “1963 Origine” il primo Bordeaux superiore 100% Petit Verdot. Negli ultimi 5 anni (dal 2015 ad oggi) si è lavorato molto anche sulla produzione di vini senza solfiti aggiunti.
La filosofia è quella di offrire dei vini genuini e di alta qualità gustativa,  che siano sani e prodotti attraverso il lavoro in equilibrio e armonia con tutti gli elementi offerti da Madre Natura.